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HR e Great Resignation: come affrontare i cambiamenti del mercato del lavoro

hr great resignation

Il mondo delle risorse umane sta affrontando trasformazioni importanti, a partire dalla riorganizzazione delle modalità di lavoro, passando per i più recenti trend del recruiting online, della formazione in azienda, del welfare e non solo.

Gli ultimi anni sono stati segnati da forti cambiamenti per le aziende che sono riuscite a innovarsi.

Il 2022 è stato l’anno della Great Resignation: un termine coniato dai media internazionali che nell’ultimo anno è approdato anche in Italia. The Great Resignation (“Le grandi dimissioni”) descrive il fenomeno che vede un numero crescente di persone lasciare volontariamente il proprio impiego, causando una carenza di forza lavoro generalizzata. Tra i principali effetti si delinea una “generazione nuova” di lavoratori, più attenta all’equilibrio tra vita privata e professionale, alle possibilità di crescita e ai valori aziendali in linea con i propri, non necessariamente alla ricerca di condizioni economiche più vantaggiose.

“Il fenomeno delle grandi dimissioni si è sviluppato nel periodo dell’emergenza Covid-19 perché molti hanno iniziato a dare maggiore importanza alla qualità del lavoro e della vita privata, mettendo al primo posto i desideri di autorealizzazione e di crescita personale e sociale. Intercettare questi nuovi desideri è la vera sfida che attende le aziende nel 2022”.

Tomaso Mainini – Senior Managing Director Italia & Turchia di PageGroup intervistato da “Il Sole 24 Ore

Come le aziende possono attrarre i propri collaboratori?

Quali sono gli strumenti innovativi, tecnologici, ma soprattutto organizzativi per gestire gli attuali scenari del “lavoro ibrido”? Quali potrebbero essere i metodi di attraction e retention in un contesto che vede sempre più protagonista la risorsa? Infine, come il digitale può supportare la trasformazione in atto?

1. Sostenibilità e impegno sociale concreto

La nuova generazione di lavoratori è molto attenta alla sostenibilità ambientale e all’impegno delle aziende in questioni sociali.

Le politiche aziendali sulla sostenibilità non solo attraggono nuovi collaboratori, ma come evidenziato da diversi report ISTAT, alle aziende che perseguono obiettivi di sostenibilità corrisponde un elevato livello di produttività.

Il lavoro ibrido aiuta a raggiungere obiettivi realistici di sostenibilità aziendale, grazie alla riduzione delle emissioni di CO2 legate ai trasporti. La tendenza delle imprese più competitive, ad esempio il Gruppo Nestlé che ha introdotto il Fab Working, è quella di conferire maggiore importanza alla performance lavorativa di ognuno, piuttosto che alla presenza in sede.

Inoltre, le aziende possono incentivare l’utilizzo di mezzi sostenibili per andare al lavoro, come i mezzi pubblici o la bicicletta, con bonus per i dipendenti che li utilizzano. In Emilia Romagna esistono già da un paio d’anni politiche regionali per i “lavoratori verdi” e numerose aziende private adottano politiche simili.

2. Coinvolgimento dei dipendenti: senso di appartenenza e proattività

Per motivare i propri collaboratori e farli sentire parte attiva dell’azienda, è importante coinvolgerli nella realizzazione degli obiettivi aziendali e di team. Offrire premi al raggiungimento di traguardi specifici aumenta la competizione e il valore dell’impegno apprezzato. Tutto ciò supporta la crescita aziendale, in quanto le persone si sentono concretamente parte di un progetto comune.

Anche utilizzare uno spazio di condivisione come quello di Let’s Co (di cui parleremo più avanti) aiuta a sviluppare un dialogo aperto tra i vari livelli e reparti aziendali. Poter comunicare senza limiti dovuti alla distanza fisica o alla ricerca di aule libere per riunioni, in maniera semplice e immediata, incrementa il coinvolgimento verso i progetti aziendali.

Motivare e premiare, ma anche incentivare uno spazio di dialogo senza barriere porta a un ambiente più stimolante e soddisfacente, creativo e piacevole.

3. Parola chiave: flessibilità

Offrire orari flessibili e possibilità di lavoro ibrido può essere una strategia per mantenere i dipendenti motivati e soddisfatti, specialmente la nuova generazione. 

Queste politiche aziendali non solo migliorano la qualità della vita dei lavoratori, ma anche la loro produttività. L’ufficio diventa così una risorsa complementare al lavoro da remoto, per le attività di co-progettazione, condivisione face-to-face, socializzazione e team building.

Come responsabili Risorse Umane o Consulenti d’impresa, è importante ascoltare le esigenze dei dipendenti e studiare le tendenze lavorative per offrire soluzioni smart e innovative che supportino il lavoro da remoto e la comunicazione fluida tra reparti.

 

Let’s Co, in partnership con Cisco, leader mondiale nell’IT da oltre 30 anni, propone una soluzione multi-dispositivo per semplificare la comunicazione e la collaborazione aziendale, eliminando i tempi morti e migliorando la produttività. La soluzione Let’s Co consente di organizzare il proprio tempo in modo più efficiente, in modo che tutti i  collaboratori possano condividere file e partecipare a riunioni virtuali ovunque si trovino, anche last minute in pochi click. Il tutto senza alcun hardware aggiuntivo: basterà un PC e uno smartphone.

In sintesi, anche se la ricerca di personale qualificato può essere molto competitiva in questo momento, ci sono soluzioni innovative e moderne che le aziende possono utilizzare per attrarre collaboratori in linea con i valori aziendali.

Noi di Let’s Co siamo pronti a supportare le aziende nell’adozione di queste soluzioni per aumentare la loro competitività e attrarre i migliori talenti sul mercato.

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