Banda larga e scuole sempre più connesse nel Comune di Terlizzi
Anche nel Comune di Terlizzi si torna in classe, con la speranza che il suono della campanella rappresenti un nuovo inizio dopo l’emergenza Covid-19.
Nonostante le difficoltà riscontrate in questo periodo, il Comune pugliese ha deciso di investire sull’istruzione e di implementare una rete di comunicazione di nuova generazione. La scelta coraggiosa del Comune di Terlizzi ha permesso di rinnovare le tecnologie obsolete in uso, che si sono dimostrate poco prestanti e non adatte alle necessità emerse durante l’emergenza Coronavirus.
Preziosa è stata la collaborazione con l’azienda Let’s Co, che con la sua soluzione Let’s Connect, si è occupata della gestione della sicurezza informatica, cogliendo le esigenze del Comune. Importante e decisivo è stato il lavoro svolto da Fabrizio Veneziano, consulente commerciale dell’azienda.
La nuova rete Internet a banda larga è stata installata nei seguenti istituti:
● Scuola secondaria di 1° Grado “G. Gesmundo – Moro Fiore” in via Salamone e in via Casalicchio;
● Secondo Circolo Didattico San Giovanni Bosco Terlizzi in via Millico;
● 1° Circolo Didattico “Don Pietro Pappagallo” in viale Roma;
Questa nuova infrastruttura digitale ha permesso di svolgere le attività didattiche a distanza con una capacità di trasmissione dati via cavo o wireless, ad alta velocità (tra 20 e 100 Mbit), in contemporanea in tutte le aule. Gli insegnanti, dunque, in presenza hanno potuto trasmettere le loro lezioni a distanza in maniera fluida e senza interruzione di segnale.
L’impianto tecnologico utilizzato per la realizzazione di questo progetto è Cisco Meraki, caratterizzato da un sistema avanzato di sicurezza informatica che garantisce il rispetto della privacy in conformità al GDPR.
Questa Amministrazione ha svolto un grande lavoro per soddisfare le esigenze di connessione degli istituti nel Comune di Terlizzi e tanti altri sono gli investimenti in programma relativi agli affitti di spazi, noleggi di strutture temporanee a uso didattico e lavori di messa in sicurezza e adattamento di spazi delle aule. Questi lavori saranno possibili anche grazie al contributo del Ministero dell’Istruzione di 550mila euro destinato alle scuole per la continuità didattica nell’anno scolastico 2021-2022.