Cybersecurity in Italia: Com’è Andato il 2021 e Quali Sono le Previsioni per il Futuro?

Tiriamo le somme per il 2021 in materia di sicurezza informatica nel nostro paese e capiamo quali saranno le nuove sfide per il futuro della Cybersecurity in Italia.

Cybersecurity in Italia nel 2021

Il cambiamento delle modalità di collaborazione aziendale, sempre più volte alla trasformazione digitale e alla mobilità, hanno contribuito notevolmente ad aumentare gli attacchi hacker.

Secondo il report Clusit, il nostro è il secondo paese europeo ad essere stato preso di mira dai criminali informatici quest’anno. Come mai? Lo spiega una ricerca di Fortinet, società multinazionale in ambito di sicurezza informatica, nonché partner tecnologico di Let’s Co.

“L’Italia è in una posizione di debolezza per scarsa cultura relativa alla cybersecurity e scarsa disponibilità di budget. Quindi c’è una minaccia sempre più crescente”. A riportarlo è Massimo Palermo, country manager Italia e Malta di Fortinet. “Gli attacchi sono sempre più industrializzati, si parla addirittura di ransomware-as-a-service, creazione di un business model scalabile, replicabile e che genera forti ricavi. Stanno diventando sempre più sofisticati, grazie all’utilizzo dell’Ai come il deep fake. Va fatta molta attenzione alla consapevolezza, alla preparazione e ai giusti comportamenti.”

Difatti, nella prima metà del 2021 gli attacchi ransomware nel mondo sono decuplicati.

In tale contesto, sempre secondo Fortinet, più di undici milioni di italiani hanno subito un furto di dati sensibili e credenziali. Si tratta di circa un quinto dei navigatori con almeno una identità digitale, a cui sono state sottratte delle informazioni strettamente personali.

Previsioni per il fturo

Con il piano Next Generation EU, già nel 2020 l’Europa aveva invitato gli stati membri a dotarsi di strategie nazionali che esprimessero consapevolezza istituzionale, oltre che del tessuto industriale, capacità e prontezza basate su un ambiente tecnologicamente avanzato e maturo.

L’Italia ha risposto a questa sfida digitale varando il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nel giugno 2021. Tale provvedimento strategico è volto alla riduzione del gap tecnologico nei confronti del resto d’Europa e rilanciare lo sviluppo economico, sociale e tecnologico del nostro Paese.

Quali sono, dunque, le sfide che si pone l’Italia per il prossimo decennio in ambito di sicurezza informatica? Se n’è discusso approfonditamente nel webinar del Cybersecurity360Summit di novembre 2021, al quale Let’s Co ha assistito. Quindi, citiamo le tre più importanti:

– creazione di nuove professionalità necessarie in ambito cybersecurity;
– acquisizione di nuove tecnologie;
– messa a punto di sistemi aggiornati e conformi alle direttive europee di certificazione e formazione costante del personale in ambito di sicurezza informatica.

In conclusione, la cybersecurity è uno dei principali strumenti per raggiungere il progresso tecnologico in maniera sicura ed efficiente. Lo evidenzia la panoramica illustrata in questo articolo, ma soprattutto il supporto economico fornito alle aziende da fondi nazionali come il PNRR e il credito d’imposta del MiSE Transizione 4.0, stanziati in risposta all’inarrestabile crescita del mercato digitale in Italia.

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